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Immagine del redattoreGabriele Assetta

Parliamo di Greenol ex BYOL con link alla fine che vi riporta al video di YouTube per comprarlo

Aggiornamento: 24 mar


Attenzione perché ogni giorno respirate spazzatura, un saldatore ha il 40% in più di incorrere in malattie respiratorie. Leggete con attenzione.


 


Cominciamo con il capire cos'è Greenol ex BYOL, e perché io e il team di PIANETASALDATURA siamo così entusiasti di questo prodotto il quale ha subito un rebranding e torna con il nome di Greenol Garantendo gli stessi risultati sia in termini di salute che in termini di efficacia. Di seguito leggerete cos'è Greenol ex BYOL e poi alla fine dell'articolo vi darò la mia opinione. Alla fine troverete il link che vi riporterà al video su YouTube. Buona lettura.

P.S articolo preso dal sito ufficiale Greenol ex BYOL


 

Greenol ex nasce nel 2014 dalla collaborazione di due amici che, operando nel settore della saldatura ed utilizzando quotidianamente i prodotti antispatter in commercio, hanno deciso investire tutto in una visione: inventare un antiadesivo per saldature che fosse completamente biologico, del tutto innocuo per la salute dei saldatori e, soprattutto, molto più efficace dei prodotti chimici disponibili in commercio. Dopo anni di ricerca, sviluppo e test dai risultati sempre più incoraggianti, il 21 novembre 2019 nasce ufficialmente Greenol ex BYOL: questo prodotto eccezionale ha raggiunto ogni obiettivo, superando le aspettative e dando inizio a quella che è e sarà sempre di più una rivoluzione nel mondo della saldatura. Nel giro di meno di un anno, questo anti-spatter naturale fa già parlare di sé in Italia e nel mondo: gli anni di impegno e dedizione passati a sviluppare questo prodotto ci hanno permesso di raccogliere decine di recensioni positive e di instaurare partnership con distributori ed esperti di alto livello nel settore metalmeccanico. Greenol ex BYOL è il prodotto-vanto che ha poi portato allo sviluppo di molti altri prodotti, tutti esclusivamente vegetali e studiati per il settore metalmeccanico. Da lubrificanti, lubrorefrigeranti, olii protettivi fino a sostanze oleose con alta resistenza al calore, vogliamo rivoluzionare il settore con un obiettivo: tutelare la salute di chi usa i prodotti e, allo stesso tempo, incrementare considerevolmente la produttività delle aziende che scelgono Greenol ex BYOL.


 

Ora elenchiamo i vantaggi di Greenol ex BYOL


In un mondo pieno di opzioni, la scelta di ogni prodotto dipende da un’unica domanda: perché dovrei sceglierlo? Diversamente dagli anti-spatter a base ceramica o realizzati con agenti chimici fossili inquinanti e pericolosi per la salute, Greenol ex BYOL® si distingue per il modo in cui riporta in primo piano il potere della natura: in ogni test il nostro prodotto è stato in grado di produrre risultati eccezionali, superando di gran lunga i prodotti a cui tutti noi eravamo abituati nel settore: Ottimizzazione del Lavoro: Con Greenol ex BYOL® sono necessarie meno applicazioni, permettendo ai saldatori di lavorare con più concentrazione e senza doversi preoccupare dello sporco che si accumula sulla torcia e sul pezzo di lavoro. Se la tua azienda usa robot da saldatura, saranno necessarie molte meno pause per la pulizia, ed in molti casi arriverai a disattivarle del tutto. Flessibilità: Greenol ex BYOL® può essere applicato su qualsiasi materiale e superficie. Essendo un prodotto del tutto naturale, non avrà nessun impatto negativo sulla superficie e sull’ambiente di lavoro. Si rimuove facilmente, proteggendo anche superfici verniciate. Performance: Con una durata di anche oltre 8h, Greenol ex BYOL® agisce per interi turni di lavoro, pareggiando e spesso superando persino i migliori prodotti anti-spatter disponibili sul mercato. Pulizia: Greenol ex BYOL® è l’unico anti-spatter con brevetto vegetale 100% che impedisce l’accumulo di residui sulla torcia di saldatura e, grazie al nostro nuovo Greenol ex BYOL-E, garantiamo protezione e facilità di pulizia anche al pezzo da saldare. Risparmio: Chiunque abbia mai saldato sa bene quanto l’accumulo di sporco può contribuire all’usura della torcia dal saldatura e delle sue parti, che spesso e volentieri sono costose. Con Greenol ex BYOL® la tua azienda ridurrà drasticamente i costi legati alla sostituzione di queste parti: il nostro anti-spatter protegge la torcia ed allunga il tempo utile dei suoi componenti. Salute: Pochi saldatori, invece, si prendono il tempo di leggere le avvertenze dei prodotti che usano. Se guardi attentamente le avvertenze di questi prodotti a chimici, a base ceramica o fossile che usi, noterai subito che producono fumi tossici e che ti espongono ad un rischio può alto di tumori ed altre patologie, e che ti costringono ad aspettare anche decine di minuti dopo l’applicazione per non respirarli: Greenol ex BYOL® è così sicuro da essere sostanzialmente commestibile, e tutela la tua salute a lungo termine. Adattabilità: Greenol ex BYOL® può essere usato in tutti i processi che generano scintille quali laser, tubo o plasma. Il prodotto è stato sottoposto anche a test ufficiali che gli hanno garantito un’importantissima certificazione presso l’Istituto Giordano


Vi allego delle foto tirate voi le somme






 

Due righe le dedico al rischio dei prodotti ceramici. Leggete con attenzione, so che è un po' lungo ma è davvero importante


In data 22 dicembre 2010 la Direzione Regionale Sanità della Regione Lombardia ha approvato – con Decreto n.13541 - le “Linee Guida per la bonifica di manufatti in posa contenenti Fibre Vetrose Artificiali”, un documento che è stato elaborato da un gruppo di lavoro regionale a cui hanno partecipato operatori della prevenzione di diversa professionalità ed estrazione lavorativa. Il documento, che fa riferimento alle fibre vetrosi artificiali (FAV) - chiamate anche Man-Made Mineral Fibers (MMMF) – ha l’obiettivo di: - “diffondere le conoscenze delle varie tipologie di fibre vetrose artificiali in posa con particolare riferimento ai rischi a loro connessi che sono emersi e riportati dalla letteratura scientifica; - orientare sulle modalità operative dei lavori di bonifica di manufatti in posa contenti fibre vetrose artificiali ai fini di tutela della salute dei lavoratori e della popolazione”; - orientare i Dipartimenti di Prevenzione Medico delle ASL e “le Unità Organizzative Ospedaliere di Medicina del Lavoro (UOOML) delle AO alla promozione di percorsi preventivi che coinvolgano le figure aziendali per la gestione corretta dei principali problemi evidenziati”. Con il termine FAV si intendono una “serie di prodotti e materiali costituiti da fibre che includono una larga varietà di prodotti inorganici fibrosi ottenuti sinteticamente”, ad esempio le lane di vetro, di scoria, di roccia (spesso utilizzate per l’isolamento termico, acustico e la protezione incendio) o le Fibre Ceramiche Refrattarie (FCR), “fibre di silicato d'alluminio, appartenenti alle fibre artificiali inorganiche, impiegabili per applicazioni sino a circa 1000°C”. Riguardo agli studi di mortalità in esposti a fibre di vetro, le linee guida ricordano che nel 1988 la IARC “aveva classificato le FAV nel gruppo 2B affermando che, per la lana di vetro, vi era una limitata evidenza di carcinogenicità sull’uomo e sufficienti evidenze di carcinogenicità in animali da esperimento”. Tuttavia tali considerazioni “sono state riviste nella monografia IARC del 2002 dove si è concluso per una inadeguata evidenza di cancerogenicità nell’uomo con riclassificazione nel gruppo 3 (non classificabile come cancerogeno per l’uomo)”. Sempre nel 2002 lo IARC ha classificato le fibre ceramiche refrattarie nel gruppo 2B (possibili cancerogeni per l’uomo) “essendo l’evidenza sufficiente negli animali ma ancora inadeguata per l’uomo”. Gli effetti sulla salute delle FAV si possono così riassumere: - “effetti irritativi a carico della cute, delle mucose congiuntivali, delle prime vie aeree e dei bronchi; - effetti sull’apparato respiratorio (ispessimenti o placche pleuriche, alveoliti, fibrosi interstiziale polmonare, tumore del polmone e della pleura), considerando anche il possibile sinergismo con l’ abitudine al fumo o con concomitanti o pregresse esposizioni ad altri fattori di rischio noti per l’apparato respiratorio (per es. amianto)”. Andando nello specifico della sicurezza dei lavoratori impegnanti in opere di bonifica di manufatti in posa contenenti FAV, le linee guida riportano specifiche misure operative da adottare in relazione alla presenza di fibre non cancerogene o di fibre cancerogene di categoria 2 o di fibre cancerogene di categoria 3. Vediamo, per esempio, le misure operative da adottare in operazioni di bonifica dei manufatti già in posa - contenenti fibre artificiali vetrose considerabili cancerogene di categoria 2 - presenti “all’interno di immobili sotto forma di materassino allo stato libero in opera nei controsoffitti, nelle pareti divisorie e nei sottotetti”. Queste le caratteristiche necessarie dell’area di cantiere: - “confinamento statico (1 telo a parete e 1 telo a pavimento); - confinamento dinamico (la depressione da garantire dovrà essere compresa tra 3 e 4 ricambi/ora); - Unità Decontaminazione Personale a 4 stadi”. Gli addetti devono utilizzare i seguenti dispositivi di protezione individuale ( DPI): - “ maschera pieno facciale/turboventilata filtro P3; - tuta e calzari monouso; - guanti”. La rimozione in questo caso deve avvenire con “asportazione ad umido mediante nebulizzazione e utilizzo di attrezzature manuali” e devono essere previsti i seguenti programmi di monitoraggio ambientale (come indicato nel capitolo 5 delle Linee Guida): - “monitoraggio di fondo; - monitoraggio giornaliero durante la bonifica interno area; - monitoraggio giornaliero spogliatoio pulito; - monitoraggio al termine delle operazioni di bonifica interno area in SEM (utilizzo di microscopio elettronico a scansione, ndr)”. Si ricorda poi che il materiale rimosso deve essere adeguatamente imballato. Nel documento sono indicate anche le misure da adottare per le operazioni di bonifica di manufatti contenenti FAV “presenti all’interno e/o all’esterno degli immobili come rivestimento, ad esempio, di tubazioni e/o canalizzazioni di aerazione”. Le linee guida si concludono indicando che sulla base delle conoscenze odierne appare evidente che “la problematica della sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a FAV deve essere valutata ed affrontata in modi differenti a seconda del tipo specifico di fibre in questione”. È possibile “formulare un giudizio di pericolosità crescente che vede al minimo grado il filamento di vetro continuo, quindi la lana di vetro per isolamento, poi le fibre di vetro per impieghi speciali, la lana di roccia, la lana di scoria e le lane di nuova concezione, infine le fibre ceramiche refrattarie”. Per i lavoratori esposti in modo occasionale a FAV non cancerogene “è indicata unicamente l’adozione di adeguati dispositivi di protezione individuale per l’apparato respiratorio, la cute e le mucose oculari”. In particolare, “prima di essere adibiti allo svolgimento di tali lavorazioni, e successivamente secondo periodicità stabilita dal medico competente, sono sottoposti ad un controllo sanitario, comprensivo di valutazione anamnestica e clinica e di prove di funzionalità respiratoria, volto a verificare che non vi siano controindicazioni all’utilizzo dei dispositivi di protezione. Per tali lavoratori dovrà essere comunque prevista l’attivazione della sorveglianza sanitaria, ai sensi della vigente normativa, qualora si evidenziasse l’esposizione ad altri fattori di rischio”. I lavoratori esposti in modo continuativo o ricorrente a FAV non cancerogene e per i lavoratori esposti in modo continuativo, ricorrente o occasionale a FAV cancerogene, dovranno essere sottoposti a sorveglianza sanitaria “secondo le modalità definite dalla vigente normativa in materia di tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro” (visita medica preventiva, visita medica periodica, visita medica su richiesta del lavoratore, visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti dalla normativa vigente, visita medica preventiva in fase preassuntiva, visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi).


La nostra opinione è che Greenol ex BYOL è una rivoluzione, un prodotto qualitativamente superiore che permette di proteggere la salute, di dimezzare i tempi di lavoro e di dimezzare le spese per i consumabili. L'unica cosa che mi preoccupa è che le aziende che vendono consumabili, non siano molto contente di questo prodotto così rivoluzionario, speriamo si capisca davvero la necessità di essere più attenti alla salute del Saldatore. E soprattutto di dare importanza alla salute e non al portafoglio


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