Una delle domande più frequenti che mi sento fare è la seguente. Che significa la sigla scritta sugli elettrodi di saldatura?
Bene in questo piccolo articolo troverete tutte le risposte che vi servono per capire al meglio le varie tipologie di elettrodi. Buona lettura
Per identificare i tipi di elettrodo si è usata la norma americana AWS.
Sono comunque presenti altre norme usate in altri paesi, quali: EN – Europa / BS – UK / DIN -Germania / JIS – Giappone.
Nei cataloghi sono solitamente citate più norme per lo stesso elettrodo.
Generalmente, in assenza di specifiche particolari, per ottenere una buona qualità di saldatura, devono essere usati elettrodi che depositano un materiale molto simile a quello della base.
[Questo può essere verificato osservando le analisi chimiche del deposito dichiarante dal costruttore nel catalogo e comparandole con quelle della base.]
Dal punto di vista del rivestimento, gli elettrodi si possono differenziare in Rutili e Basici.
Gli elettrodi a rivestimento Rutile sono quelli maggiormente presenti sul mercato per la loro semplicità di utilizzo. Non assicurano una tenuta meccanica del deposito di alta qualità. Questo è il motico per cui sono presenti gli elettrodi Basici.
La saldatura fatta con gli elettrodi basici ha uno standard qualitativo superiore ma l’elettrodo presenta una difficile saldabilità, che richiede un saldatore con esperienza ed una saldatrice adatta.
ESEMPI:
Elettrodi Rutili per acciaio non legato = AWS E 6013
Elettrodi Basici per acciaio non legato = AWS E 7018
Ci sono anche elettrodi per saldature non specifiche, che presentano una base Rutile.
Esempi: Elettrodi cellulosici per acciaio non legato = AWS E6010 / E6012
Elettrodi ad alta efficienza per acciaio non legato = AWS E7024
Questi ultimi elettrodi prendono il nome dalla caratteristica particolare della composizione del rivestimento
Cellulosici = la copertura contiene molta cellulosa
CLASSIFICAZIONE DEGLI ELETTRODI
Esempi:
RUTILE = E6013
BASICO = E7018
CELLULOSICO = E6011
E = elettrodo
60= resistenza alla trazione minima, espressa in libbre per pollice quadrato
La terza cifra indica le posizioni in cui si può montare l’elettrodo e può assumere valore 1, che indica che l’elettrodo può essere montato in tutte le posizioni, oppure 2, ovvero che l’elettrodo può essere montato solo in posizione orizzontale o ad angolo. Infine l’ultima cifra può assumere 9 valori che riferiscono alla corrente con la quale l’elettrodo deve essere usato. Per comodità questi valori sono stati inseriti in una tabella Valore Corrente necessaria 0 Corrente continua con elettrodo a polarità negativa, per elettrodi cellulosici 1 Corrente sia alternata che continua con elettrodo a polarità positiva 2 Corrente sia alternata che continua con elettrodo a polarità negativa 3 Corrente sia alternata che continua per elettrodo rutilico 4 Corrente sia alternata che continua per elettrodo rutilico ad alta efficienza 5 Corrente continua con elettrodo a polarità negativa, per elettrodo basico 6 Corrente sia alternata che continua per elettrodo basico 7 Corrente sia alternata che continua per elettrodi ad alta efficienza specifici per ossido di ferro 8 Corrente sia alternata che continua a polarità positiva per elettrodo basico ad alta efficienza
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